“Biodiversità”: ecco una parola molto in voga negli ultimi anni fra ambientalisti e naturalisti che sta a indicare l’eterogeneità e la vastità di specie animali e vegetali. Ed ecco un modo nuovo di vivere la vacanza: il bio watching. Si fa passeggiando nella natura attraverso boschi, campi fioriti, laghi, fiumi e ruscelli, coste marine e picchi rocciosi, osservando tutto quello che ci circorda: dagli uccelli migratori alle rare specie di felci che popolano i boschi, dalle croncrezioni granitiche scolpite dal vento ai minuscoli insetti che abitano il suolo, dai piccoli mammiferi alle orchidee selvatiche.
Si parte dal bird watching, ovvero l’osservazione degli uccelli in libertà, perchè sono gli animali più facilmente visibili: prima si localizzano a occhio nudo, poi se ne identifica la specie e se ne osserva il comportamento. Ma in breve si passa a tutte le forme di vita e ai loro habitat naturali. Si badi, il bio watching non è solo un hobby; è un vero e proprio viaggio nel cuore dei misteri della natura. E l’Isola d’Elba e il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano sono sicuramente luoghi privilegiati per farlo.
Attorno a Capo Sant’Andrea
A Sant’Andrea, partendo direttamente dal boutique Hotel Ilio, troverete alcuni splendidi sentieri e itinerari che si inerpicano sulle montagne circostanti. L’invito del boutique Hotel Ilio di Capo Sant’Andrea è per aprile, maggio, quando la natura si presenta in tutta la sua spettacolare ricchezza. È il periodo più esaltante per gli appassionati di botanica, e regala intense emozioni per i profumi e i colori dei moltissimi fiori e piante selvatiche che ritroviamo in questo paradiso mediterraneo, tra i cisti fioriti, l’erica arborea, la ginestra. Ma la flora è ricca e generosa tutto l’anno: castagni, lecci e altri alberi d’alto fusto, macchia mediterranea, conifere, latifoglie, orchidee, anemoni, giglio rosso ecc.), e la fauna stupefacente per varietà: troverete mufloni, cinghiali, martore, lepri, ghiri, istrici, pernici rosse, corvi imperiali, gabbiani corsi, gheppi, poiane, cormorani e gli splendidi paesaggi di un’Elba tutta da scoprire. Da non dimenticare che l’Elba è una piattaforma propizia alla sosta e al rifugio dei flussi migratori dei volatili nell’alto Tirreno.
Che cosa serve
Mappa del territorio, abiti a strati e scarpe comode, zaino con cibo e acqua. Cosa manca? Irrinunciabile è un binocolo: per cominciare vanno bene modelli del tipo 8×30, dove il primo numero indica gli ingrandimenti e il secondo la luminosità. Essenziali anche i manuali di riconoscimento, soprattutto se non siete accompagnati da una guida. E un taccuino per scrivere le vostre osservazioni può permettere di identificare le specie anche consultando libri a casa. Assistiti dalla fortuna del dilettante potreste raccogliere qualche dato di interesse scientifico… non sarebbe la prima volta!
Con guida o da soli
Le prime volte è consigliabile la guida di un esperto: come impugnare il binocolo, come riconoscere le tracce degli animali, come consultare i manuali per identificare fiori e piante, come orientarsi nel mondo sterminato degli insetti ecc. Le guide ambientali del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano organizzano escursioni guidate sulle montagne che circondano il golfo di Capo Sant’Andrea e nel territorio del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano. Per gli ospiti più esperti, che preferiscono escursioni solitarie, il boutique Hotel Ilio fornisce ogni informazione necessaria sugli itinerari.