Isola della Toscana

L'Isola d'Elba, isola della Toscana

Narra la leggenda che da un monile di Venere caduto in mare sorgesse l’arcipelago delle isole toscane. Un dono degli dei. Un’immagine che resta nel cuore di chi visita queste isole.

A soli 10 chilometri dal continente, con una superficie di 224 kmq, l’Elba è la maggiore isola dell’Arcipelago Toscano e la terza per grandezza delle isole italiane. Da alcuni anni è parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, assieme a Pianosa, Capraia, Montecristo, Giglio e Giannutri.

Il clima particolarmente mite, la varietà delle coste (che hanno uno sviluppo di 147 km), il mare incontaminato e la maestosa bellezza del gruppo del Monte Capanne (m. 1019), unitamente a un’eccellente cucina e i vini pregiati, ne fanno un centro turistico di fama internazionale.

La media annua della temperatura è di 15,7°: in gennaio è di 9,3°, in luglio 24,3°. Le medie stagionali sono: inverno 9,7°; primavera 13,9°; estate 22,7°; autunno 16,6°. La media mensile della temperatura del mare, dalla primavera all’autunno, è la seguente: aprile 19°; maggio 20,2°; giugno 24,1°; luglio 26,8°; agosto 27,3°; settembre 25,5°; ottobre 23,1° (si può fare il bagno!).

Il centro principale, Portoferraio, esibisce ancora le possenti fortificazioni medicee e la residenza di Napoleone durante il suo breve regno sull’isola nel 1814. Anche negli altri antichi centri di Marciana, Marciana Marina, Campo dell’Elba, Capoliveri, Rio Marina e Rio nell’Elba, Porto Azzurro (oggi comuni autonomi), antiche torri e fortificazioni, chiese, santuari e vecchi quartieri di pescatori convivono in armonioso equilibrio accanto ai nuovi insediamenti turistici, tra lecci, macchia mediterranea e vigneti. La rete stradale asfaltata conta circa 160 km e le strade panoramiche circa 80 km, senza contare gli sterminati percorsi degli antichi sentieri e mulattiere dell’entroterra.

Isola “a dimensione d’uomo”, l’Elba ha saputo sfruttare i comfort e i mezzi della modernità senza compromettere la natura e il paesaggio. Antichissimi borghi marinari o arroccati sulle alture, vestigia di una civiltà millenaria si preservano intatti nella cornice di un mare cristallino che accarezza spiagge di sabbia dorata e di ghiaie bianche, golfi verdi e segreti, ripide scogliere. Boschi ombrosi dove si trovano funghi e castagne e si può curiosare nel mondo degli animali selvatici, campagne dolci o lande assolate dove regnano agavi e fichi d’india: tante le bellezze che la natura ha così generosamente donato a quest’isola.

Un po’ di storia

In posizione strategica sulle antiche rotte del Mediterraneo, l’Elba ha una storia antichissima e secondo il mito sulle sue spiagge approdarono gli Argonauti. “Ilva” per gli antichi liguri, “Aethalia” per i greci, il ferro delle sue miniere fece la fortuna della civiltà etrusca, la dolcezza del clima ne fece una destinazione di villeggiatura termale per i romani. Nel Medio Evo conobbe l’invasione longobarda, le scorrerie saracene e la dominazione di Pisa repubblica marinara; visse sotto le signorie degli Appiani e dei Medici e, in epoca moderna, interessò diverse potenze europee che vi lasciarono le tracce del loro dominio. Segni indelebili impressero i Medici a Portoferraio (in onore di Cosimo la città si chiamò Cosmopoli) e poi gli Spagnoli che eressero la fortezza di San Giacomo e Forte Focardo a Porto Azzurro. Fino a Napoleone, che a Portoferraio fece il suo quartier generale rinnovando con il sapore della cultura francese la vita e la cultura dell’isola con le sue residenze, le architettura militari, il teatro.

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